Come ogni anno prima del periodo natalizio andiamo in “pellegrinaggio” in questa zona definita come “Polesine Parmense”.
Conosciamo da tempo un Caseificio/Salumificio che merita tutta la vostra considerazione. Prodotti principe di questa azienda sono il Parmigiano Reggiano ed il Culatello (di Zibello).
Ed è proprio qui che l’azienda risiede e, per questi due prodotti, è parte di entrambe i consorzi di tutela, seguendo rigidamente i dettami dei protocolli imposti per la produzione di queste due eccellenze.
Il Caseificio e Salumificio
Si tratta dell’azienda Graziano Cacciali – Caseificio e Salumificio

]Il caseificio produce giornalmente una decina di forme di parmigiano e attua tutte le successive lavorazioni in loco. Giornalmente riceve i latte dagli allevamenti circostanti per poi lavorarlo attraverso i processi di salatura e invecchiamento, curando le forme in maniera maniacale per poter ottenere la certificazione del consorzio del parmigiano reggiano.


]I controlli del consorzio sono costanti e continui a garanzia del prodotto finale che deve rispettare determinate caratteristiche organolettiche oltre che di colorazione e di dimensione. Per quanto riguarda il culatello, questo è garantito dal consorzio del Culatello di Zibello, che prevede un protocollo impeccabile per assegnare al salume la certifica del consorzio.

I Caveau del Culatello
Se il tempo lo permette Paolo vi accompagnerà all’interno della struttura per illustrarvi tutti i vari passaggi che danno origine a queste prelibatezze. Dalle sale dove il parmigiano invecchia alla cantina (o meglio caveau) dove i gioielli suini appesi emanano i propri profumi facendo inebriare qualsiasi buongustaio.


Lo spaccio del caseificio – Parmigiano e Salumi
Presso il caseificio/salumificio è presente una spaccio dove è possibile acquistare questi due prodotti oltre ad altre specialità di questo territorio.

Il parmigiano potete acquistarlo a tranci tagliati al volo e messi sottovuoto davanti ai vostri occhi, il culatello lo potete acquistare intero, a tranci.

In negozio potete anche acquistare Marmellate della zona e ottimi vini, cosa c’è di meglio che mangiare un paio di fette di culatello, con una noce di grana innaffiandolo con una buon lambrusco dell’Emilia a completamento del piacere.
Un passaggio a Busseto
Ma visto che siamo in zona, ci troviamo praticamente attaccati a Busseto, patria di quel genio di Giuseppe Verdi e quindi decidiamo di darci un’occhiata da turisti e facciamo un giro per questa cittadina con i suoi monumenti e i suoi portici, veramente carina e ben tenuta. girando tra le vie, manco a dirlo si possono ascoltare le arie del Maestro che escono dai negozi e locali sotto i portici

Potevamo lasciarci sfuggire l’occasione di assaggiare la cucina di questo territorio?
Trattoria La Verdiana
No! Abbiamo infatti prenotato presso un ristorante/ trattoria “La Verdiana” antica osteria che si trova ad un passo dalla casa del maestro, Villa Verdi.

La struttura è identica a quando è stata costruite sul finire del 1800, gli arredi i pavimenti e tutto l’ambiente sembra che si sia fermato nel tempo. L’accoglienza è calorosa ed è un vero inno allo “slow food” cominciamo con un antipasto degno del luogo: culatello, crudo di Parma, salame e strolghino.
Decidiamo di innaffiare il tutto con un lambrusco (te pareva?). Primi piatti un maltagliato al sugo e funghi porcini e dei tortelloni verdi ricotta, erbe e tartufo. Prendo un solo secondo perché tutte le porzioni precedenti erano importanti e mi affido alla “Lingua in sugo e porcini”, che poi è la stessa dei maltagliati.
Al di fuori della Location storica devo dire che non ho mangiato piatti da “Wow”, nel complesso un buon pranzo, anche se mi aspettavo qualche cosa di più in virtù del prezzo che pur abbordabile l’ho trovato un po’ sopra le aspettative.