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Gocce d’oro alla grappa –

Finalmente è arrivato il momento dopo 2 mesi di macerazione stasera aperitivo con le gocce d’oro sotto grappa.
Ingredienti: Prugne “goccia d’oro” – Grappa – Barattolo di vetro
Preparazione: piantate un alberello di prugne varietà goccia d’oro, aspettate circa 3 anni (il mio ne ha almeno 40) e poi a metà giugno, appena prima che maturino completamente, le cogliete le lavate e le mettete nel barattolo di vetro.

Affogatele con dell’ottima grappa del “Troi”(sentiero), rigorosamente distillata da qualcuno che ha superato la settantina .

Non cercate il bollino del monopolio perché sarebbe una perdita di tempo (io non l’ho trovato). In alternativa potete usare una grappa secca della Poli (Grappa Poli).

Attenzione a non farle emergere usando uno spessore per confetture. Appoggiate il barattolo ben in vista perché è anche estetico e fa arredamento. Per circa 2 mesi tutte le sere quando gli passate davanti deglutite cercando di immaginarne il profumo e il sapore. Se riuscite a resistere almeno 2 mesi vuol dire che siete del carattere giusto o che state ancora finendo quelle dell’anno precedente. Aprite il barattolo e annusate, l’aroma che sentite vi dirà che siete sulla giusta via. Estraetene 2,3,4…5,67, e gustatevele davanti al camino (va bene anche un termosifone anche se fa meno atmosfera). Mettete la prugna in bocca intera e premetela sul palato con gli occhi chiusi espirando dal naso.
Un paradiso.